Informazioni generali
La genesi del progetto: la storia, gli ideatori, gli sviluppi futuri.
Come nasce questo progetto
L’idea di lavorare su un kit didattico per le scuole nasce dalla distribuzione del cortometraggio sugli stereotipi di genere Mi piace Spiderman… e allora?: un’avventura partita ancora prima dalle pagine di un libro (di Giorgia Vezzoli, edito da Settenove), per poi passare, con la produzione a DNArt The Movie, sugli schermi dei cinema ed essere proiettata in oltre 50 festival internazionali ed eventi sul territorio.
In tutte queste occasioni anche lo sguardo di Cloe (sia da bambina che da adolescente) ha messo un luce un superpotere: quello di riuscire smascherare gli stereotipi di genere e farli apparire per quello che sono (spoiler alert: «Davvero stupidi!»).
Abbiamo potuto quindi toccare con mano quanto possa essere importante affrontare questa tematica con ragazzi e ragazze, ed abbiamo intercettato la richiesta dei/delle docenti di poter disporre di strumenti utili a realizzare azioni educative in rapporto diretto con gli studenti, per stimolare una loro partecipazione attiva verso la parità di genere. Le scuole si pongono infatti come gli ambienti più indicati per lo sviluppo di un pensiero critico, anche in contrapposizione ai contesti familiari e mediatici, che invece continuano a trasmettere modelli tradizionali e retrogradi facendoli passare come normalità.
Grazie anche al bando CERV della Commissione Europea (Citizens, Equality, Rights and Value – A call to promote gender equality) abbiamo deciso, insieme a DNArt, di distribuire il cortometraggio sul web in un modo nuovo, rendendolo il punto di partenza di un progetto più ampio e profondo, rivolto ai/alle docenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado (ma in generale anche a chi vuole approfondire il tema degli stereotipi di genere).
Il linguaggio diretto del Cortometraggio rimane il punto di partenza e l’elemento più immediato per favorire l’accesso al tema degli stereotipi di genere: la sua fruizione in classe può essere accompagnata anche da materiali ulteriori che ne possono ad ampliare la visione (il backstage, le note di regia, vari contributi e interviste).
La sezione Video-Pillole propone una serie di approfondimenti che consentono una panoramica sui principali argomenti, sviluppati da una serie di espert* sia in brevi video che in materiali testuali.
La sezione In Classe è quella centrale e ha sviluppato le tematiche proposte attraverso metodologie attive che mettano gli studenti e le studentesse al centro, implementando lo sviluppo del loro pensiero critico e della loro capacità di riflettere in maniera individuale e collettiva per potersi formare come cittadini attivi e consapevoli.
Il kit vuole dare gli strumenti per coinvolgere e stimolare i ragazzi e le ragazze in un’età in cui l’immaginario circa il rapporto fra uomini e donne è già influenzato dagli stereotipi di genere, ma non ancora radicato. I percorsi proposti sono volti a svelare questi stereotipi e a decostruire questo immaginario per poter strutturare relazioni di rispetto e collaborazione fra il genere femminile e quello maschile, e per dare la possibilità ad ognuno ed ognuna di effettuare scelte libere da condizionamenti e orientate al rispetto di sé, della propria dignità, liberi di volare verso il proprio futuro.
Le schede didattiche sono strutturate sulla base di attività coinvolgenti in grado di stimolare la riflessione e il dialogo, dando la possibilità di mettersi in gioco in prima persona e di riflettere su pregiudizi e stereotipi che condizionano quotidianamente le nostre scelte e il nostro vissuto.
L’insegnante ha il ruolo di conduttore e facilitatore, dovrebbe sgombrare il campo da atteggiamenti competitivi e facilitare la cooperazione e il dialogo in assenza di giudizio. Farsi osservatore attento concentrandosi sia sulla comunicazione verbale che non verbale dei propri studenti e studentesse e guidarli nell’obiettivo di decostruire gli stereotipi di genere per regalarsi la possibilità di scegliere in maniera libera e consapevole. La scuola è il luogo dove ci si allena alla vita e può essere lo spazio dove le aspettative stereotipate che influenzano negativamente la percezione di sé e il proprio benessere vengono rimesse in discussione, affrontate in maniera critica, in modo da dare ai ragazzi e alle ragazze che si affacciano al mondo la possibilità di scegliere in maniera più ampia, libera e autonoma quale possa essere la loro scuola superiore, la loro professione, il loro futuro.
Spesso i pregiudizi legati agli stereotipi di genere sono inconsci e le attività inserite nelle schede didattiche si propongono di renderli manifesti, di svelarli per poterli combattere e superare; propongono un allenamento al pensiero critico e alla discussione come risoluzione di criticità e conflitti. Il corpo docente ha la responsabilità di rendere visibili le implicazioni di taluni messaggi che possono arrivare da contesti extrascolastici e che possono minare lo sviluppo sereno degli studenti e delle studentesse.
Federico Micali
Serena Mannelli
La squadra
Stereotipidigenere.eu
è prodotto da DNArt The Movie
grazie al sostegno del bando dell’Unione Europea CERV – GE (Citizens, Equality, Rights and Values Programme – Gender Equality)
Coordinamento e cura del progetto
Federico Micali e Serena Mannelli
Comitato scientifico
Serena Mannelli, Federico Micali, Margherita Cinefra, Maya Albano
Direzione progetto
Giovanni Ciardulli, Angelo Geniotal
Coordinamento tecnico
Matilde Pecchioli
Brand identity e web design
Pietro Giovanardi, Irene Manetti
Appennino
Graphic design
Cristiana Tosatti, Laura Nucci
Video editing
Emilio Favata, Lorien Di Biase
Operatori video
Christophe Clair, Artan Sulmina
Social media e comunicazione
Alessandro Di Mattia, Giovanni Pazzaglia
Rapporti con le scuole
Andrea Gasparri, Margherita Micali, Maura Graziani
Allibratori APS Onlus
Ufficio stampa
Antonio Pirozzi
PS Comunicazione
Informazioni generali
La genesi del progetto: la storia, gli ideatori, gli sviluppi futuri.
Come nasce questo progetto
L’idea di lavorare su un kit didattico per le scuole nasce dalla distribuzione del cortometraggio sugli stereotipi di genere Mi piace Spiderman… e allora?: un’avventura partita ancora prima dalle pagine di un libro (di Giorgia Vezzoli, edito da Settenove), per poi passare, con la produzione a DNArt The Movie, sugli schermi dei cinema ed essere proiettata in oltre 50 festival internazionali ed eventi sul territorio.
In tutte queste occasioni anche lo sguardo di Cloe (sia da bambina che da adolescente) ha messo un luce un superpotere: quello di riuscire smascherare gli stereotipi di genere e farli apparire per quello che sono (spoiler alert: «Davvero stupidi!»).
Abbiamo potuto quindi toccare con mano quanto possa essere importante affrontare questa tematica con ragazzi e ragazze, ed abbiamo intercettato la richiesta dei/delle docenti di poter disporre di strumenti utili a realizzare azioni educative in rapporto diretto con gli studenti, per stimolare una loro partecipazione attiva verso la parità di genere. Le scuole si pongono infatti come gli ambienti più indicati per lo sviluppo di un pensiero critico, anche in contrapposizione ai contesti familiari e mediatici, che invece continuano a trasmettere modelli tradizionali e retrogradi facendoli passare come normalità.
Grazie anche al bando CERV della Commissione Europea (Citizens, Equality, Rights and Value – A call to promote gender equality) abbiamo deciso, insieme a DNArt, di distribuire il cortometraggio sul web in un modo nuovo, rendendolo il punto di partenza di un progetto più ampio e profondo, rivolto ai/alle docenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado (ma in generale anche a chi vuole approfondire il tema degli stereotipi di genere).
Il linguaggio diretto del Cortometraggio rimane il punto di partenza e l’elemento più immediato per favorire l’accesso al tema degli stereotipi di genere: la sua fruizione in classe può essere accompagnata anche da materiali ulteriori che ne possono ad ampliare la visione (il backstage, le note di regia, vari contributi e interviste).
La sezione Video-Pillole propone una serie di approfondimenti che consentono una panoramica sui principali argomenti, sviluppati da una serie di espert* sia in brevi video che in materiali testuali.
La sezione In Classe è quella centrale e ha sviluppato le tematiche proposte attraverso metodologie attive che mettano gli studenti e le studentesse al centro, implementando lo sviluppo del loro pensiero critico e della loro capacità di riflettere in maniera individuale e collettiva per potersi formare come cittadini attivi e consapevoli.
Il kit vuole dare gli strumenti per coinvolgere e stimolare i ragazzi e le ragazze in un’età in cui l’immaginario circa il rapporto fra uomini e donne è già influenzato dagli stereotipi di genere, ma non ancora radicato. I percorsi proposti sono volti a svelare questi stereotipi e a decostruire questo immaginario per poter strutturare relazioni di rispetto e collaborazione fra il genere femminile e quello maschile, e per dare la possibilità ad ognuno ed ognuna di effettuare scelte libere da condizionamenti e orientate al rispetto di sé, della propria dignità, liberi di volare verso il proprio futuro.
Le schede didattiche sono strutturate sulla base di attività coinvolgenti in grado di stimolare la riflessione e il dialogo, dando la possibilità di mettersi in gioco in prima persona e di riflettere su pregiudizi e stereotipi che condizionano quotidianamente le nostre scelte e il nostro vissuto.
L’insegnante ha il ruolo di conduttore e facilitatore, dovrebbe sgombrare il campo da atteggiamenti competitivi e facilitare la cooperazione e il dialogo in assenza di giudizio. Farsi osservatore attento concentrandosi sia sulla comunicazione verbale che non verbale dei propri studenti e studentesse e guidarli nell’obiettivo di decostruire gli stereotipi di genere per regalarsi la possibilità di scegliere in maniera libera e consapevole. La scuola è il luogo dove ci si allena alla vita e può essere lo spazio dove le aspettative stereotipate che influenzano negativamente la percezione di sé e il proprio benessere vengono rimesse in discussione, affrontate in maniera critica, in modo da dare ai ragazzi e alle ragazze che si affacciano al mondo la possibilità di scegliere in maniera più ampia, libera e autonoma quale possa essere la loro scuola superiore, la loro professione, il loro futuro.
Spesso i pregiudizi legati agli stereotipi di genere sono inconsci e le attività inserite nelle schede didattiche si propongono di renderli manifesti, di svelarli per poterli combattere e superare; propongono un allenamento al pensiero critico e alla discussione come risoluzione di criticità e conflitti. Il corpo docente ha la responsabilità di rendere visibili le implicazioni di taluni messaggi che possono arrivare da contesti extrascolastici e che possono minare lo sviluppo sereno degli studenti e delle studentesse.
Federico Micali
Serena Mannelli
La squadra
Stereotipidigenere.eu
è prodotto da DNArt The Movie
grazie al sostegno del bando dell’Unione Europea CERV – GE (Citizens, Equality, Rights and Values Programme – Gender Equality)
Coordinamento e cura del progetto
Federico Micali e Serena Mannelli
Comitato scientifico
Serena Mannelli, Federico Micali, Margherita Cinefra, Maya Albano
Direzione progetto
Giovanni Ciardulli, Angelo Geniotal
Coordinamento tecnico
Matilde Pecchioli
Brand identity e web design
Pietro Giovanardi, Irene Manetti
Appennino
Graphic design
Cristiana Tosatti, Laura Nucci
Video editing
Emilio Favata, Lorien Di Biase
Operatori video
Christophe Clair, Artan Sulmina
Social media e comunicazione
Alessandro Di Mattia, Giovanni Pazzaglia
Rapporti con le scuole
Andrea Gasparri, Margherita Micali, Maura Graziani
Allibratori APS Onlus
Ufficio stampa
Antonio Pirozzi
PS Comunicazione